Le Vie Cave di Pitigliano:
guida e consigli per l'escursione
Le Vie Cave, chiamate anche tagliate, o in dialetto cavoni, sono un autentico gioiello storico e naturalistico, unico al mondo. Questi antichi percorsi, la maggior parte dei quali risale alla civiltà etrusca, sono scolpiti nel tufo e si snodano tra le vallate e i boschi attorno a Pitigliano.
Alcune Vie Cave furono presumibilmente realizzate in epoca medievale come alternative viarie per uomini e animali, diventando vie di comunicazione strategiche tra i villaggi e i territori circostanti. Camminare lungo queste antiche vie è un’esperienza straordinaria, ideale sia per gli appassionati di trekking che per i curiosi desiderosi di immergersi nelle tracce lasciate dai popoli antichi.
Ogni Via Cava ha una propria atmosfera e caratteristiche, con lunghezze e difficoltà adatte a diversi tipi di escursionisti. Di seguito trovi una panoramica delle Vie Cave presenti nel territorio di Pitigliano e i nostri consigli per affrontarle al meglio.
Via Cava dell'Annunziata
La Via Cava dell’Annunziata fu pensata come alternativa viaria all’antica Via Cava di Turriano, oggi Via Cava di San Giuseppe.
Alla sommità del suo sinuoso tracciato sono presenti un’edicola religiosa dedicata alla Madonna e alcune grotte rupestri che fecero parte dell’antico romitorio.
Gli ambienti, semi ostruiti dalla vegetazione, mantengono le tracce della vita monastica sviluppatasi nel XVI secolo. La congregazione del SS Sacramento di Pitigliano, che custodiva e proteggeva la Via Cava, diede origine alla cerimonia equinoziale del 25 marzo, giorno dedicato all’Annunziata e all’inizio del ciclo liturgico.
Al termine di questa Via Cava si conserva un interessante colombario, muto testimone di un’epoca passata, composto da due vani sovrapposti che si affacciano nel profondo dirupo con una regolare apertura verso l’abitato di Pitigliano.
Lunghezza: 300 mt ca.
Dislivello: 75 mt ca.
Difficoltà: media
Dove si trova e come raggiungerla
La Via Cava dell’Annunziata si trova a breve distanza dal centro di Pitigliano, nella zona nord-orientale del paese. Si raggiunge dopo aver passato il ponte sul fiume Lente, alla sinistra della SP 42, sia in auto che a piedi.
In auto: dal centro di Pitigliano, prendi la SP46 in direzione Manciano. Segui le indicazioni per il Santuario della Madonna dell’Annunziata, situato nelle vicinanze dell’inizio del sentiero.
A piedi: è possibile raggiungere l’inizio della Via Cava direttamente dal centro storico di Pitigliano con una passeggiata, attraversando la zona rurale circostante.
Parcheggio
C’è un piccolo parcheggio nelle vicinanze della Via Cava, dove è possibile lasciare l’auto. Questo parcheggio è gratuito e permette di raggiungere l’inizio del percorso con pochi minuti di cammino.
Suggerimenti per l’escursione
Data la particolarità del percorso, è consigliato indossare scarpe da trekking con una buona presa e portare con sé una borraccia d’acqua. La Via Cava dell’Annunziata è perfetta per chi cerca una camminata mediamente impegnativa.
Via Cava di San Giuseppe
La Via Cava di San Giuseppe è uno dei percorsi più facilmente accessibili. Lungo il cammino possiamo vedere numerosi sepolcreti di diverse architetture: dalla più antica tomba a cassone, costituita da una fossa scavata nel bancone tufaceo, alla tomba a camera semplice e a doppia camera, datate VII e VI secolo a.C. Nel tragitto scorgiamo nelle pareti i vari approfondimenti compiuti secolarmente che rendendo la nostra vista emozionante.
L’itinerario prosegue lungo un sentiero divergente che raggiunge un fontanile nominato La Fonte dell’Olmo, alimentato da una bolla sorgiva dove l’acqua zampilla da un antico mascherone faunistico e termina in un’ampia vasca. Il dipinto all’interno dell’edicola religiosa presente alla sommità fu ricreato nel Novecento dalla pittrice pitiglianese Licia Formiconi.
Lunghezza: 850 mt ca.
Dislivello: 85 mt ca.
Difficoltà: facile-media
Dove si trova e come raggiungerla
La Via Cava di San Giuseppe è situata a sud-est del centro di Pitigliano. Si trova lungo la SP 42, poco oltre il ponte sul fiume Lente, dove inizia l’itinerario di visita. Può essere raggiunta facilmente a piedi o in auto.
In auto: dal centro storico, prendi la SP4 verso sud-est. Dopo circa 5 minuti, troverai indicazioni per la Via Cava di San Giuseppe, che si trova a breve distanza dalla strada principale.
A piedi: è possibile raggiungere l’inizio della Via Cava direttamente dal centro storico di Pitigliano con una passeggiata di circa 10-15 minuti. Il percorso pedonale è ben segnalato e permette di ammirare il paesaggio.
Parcheggio
Nei pressi dell’ingresso alla Via Cava di San Giuseppe sono disponibili alcune aree di parcheggio gratuito, dove è possibile lasciare l’auto prima di iniziare l’escursione.
Suggerimenti per l’escursione
Grazie alla facilità del percorso, la Via Cava di San Giuseppe è perfetta per famiglie e visitatori che vogliono avvicinarsi alle Vie Cave senza intraprendere un’escursione impegnativa. È consigliato indossare scarpe comode e portare con sé una fotocamera per immortalare i suggestivi contrasti di luce che si creano tra le alte pareti di tufo.
Via Cava di Fratenuti
Lungo la strada che circonda Pitigliano siamo rapiti da una profonda e rigogliosa valle che cela il passaggio verso la Via Cava di Fratenuti, così chiamata sin dal secolo scorso per un convento rupestre in abbandono, abitato dai frati minori sino al XIV secolo.
Creata in epoca etrusca per le processioni funebri in onore dei defunti, fu sensibilmente trasformata in epoca romana, divenendo un indispensabile tratto viario di congiunzione con l’antica via Clodia che connetteva le ville romane con i centri di maggiore interesse.
Superato a piedi il guado del torrente Meleta, affrontiamo il tragitto all’interno della Via Cava; questa – incisa fortemente nei secoli dal frequente passaggio dei mezzi di trasporto e dagli animali da traino – consentì di migliorare e velocizzare il tratto tra le alture e le aree pianeggianti. Oggi la Via Cava, meta di numerosi visitatori e appassionati di trekking, si presenta come un ciclopico corridoio, molto profondo e ricco di coinvolgenti sensazioni e di innumerevoli varietà botaniche.
Nel suo percorso ammiriamo i resti di un ipogeo romano realizzato per l’allevamento dei colombi, numerosi sepolcreti di epoca etrusca (risalenti al VII secolo a. C.) e nelle alte pareti troviamo incise alcune piccole croci, particolari simbologie e alcune date. Al termine della Via Cava si nota un’edicola religiosa, priva dell’immagine della Vergine, che indica il luogo della sua probabile apparizione ai sofferenti, accolti sin dalla metà del Trecento in un modesto lazzaretto.
Lunghezza: 1,3 km ca.
Dislivello: 90 mt ca.
Difficoltà: facile-media
Dove si trova e come raggiungerla
La Via Cava di Fratenuti si trova a nord di Pitigliano, facilmente raggiungibile sia in auto che a piedi.
In auto: dal centro di Pitigliano, segui la SP 46 in direzione Manciano. Dopo circa 10 minuti, troverai le indicazioni per la Via Cava di Fratenuti.
A piedi: è possibile accedere al percorso partendo dal centro storico di Pitigliano con una passeggiata di circa 20 minuti. Durante il tragitto, avrai l’opportunità di esplorare angoli suggestivi e apprezzare la straordinaria bellezza del paesaggio circostante.
Parcheggio
Ci sono diverse aree di parcheggio lungo la SP 46, dove è possibile lasciare l’auto prima di intraprendere il cammino sulla Via Cava di Fratenuti. Assicurati di controllare le indicazioni per i parcheggi consentiti.
Suggerimenti per l’escursione
La Via Cava di Fratenuti è ideale per escursionisti di livello intermedio, grazie alle sue caratteristiche variabili. È consigliabile indossare scarpe da trekking per affrontare i tratti più irregolari e portare con sé acqua e snack per rimanere idratati durante la camminata. Non dimenticare la macchina fotografica: i panorami e le formazioni rocciose che incontrerai lungo il percorso meritano sicuramente di essere immortalati!
Via Cava della Madonna delle Grazie
La Via Cava della Madonna delle Grazie è un percorso incantevole che unisce natura, storia e spiritualità. Questo sentiero si snoda attraverso paesaggi mozzafiato e offre ai visitatori un’esperienza di cammino unica, arricchita da elementi storici e culturali legati alla tradizione etrusca e medievale. La Via Cava prende il nome dal Santuario Mariano posto alla sommità del tragitto che è particolarmente impegnativo per suo dislivello. Tracciata a ridosso di alcuni sepolcreti etruschi, fu realizzata nel diciottesimo secolo in alternativa alla Via Cava di Fratenuti.
Il percorso, che si snoda nella penombra del costone tufaceo, prende il via a fondo valle dopo aver superato agevolmente un ponte, caratterizzato dalla presenza di un vecchio mulino a ridosso del torrente Meleta. Oltre alla flora spontanea e all’inestricabile vegetazione, qui possiamo ammirare la caratteristica panoramica della Città di Pitigliano.
Arrivati alla sommità raggiungiamo il Santuario della Madonna delle Grazie, dove – come tramandato a noi da racconti popolari – vi fu la prima apparizione della Vergine, avvenuta nel 1400.
Lunghezza: 350 mt ca.
Dislivello: 40 mt ca.
Difficoltà: media
Dove si trova e come raggiungerla
La Via Cava di Fratenuti si trova a nord di Pitigliano, facilmente raggiungibile sia in auto che a piedi.
In auto: dal centro di Pitigliano, segui la SP 46 in direzione Manciano. Dopo circa 10 minuti, troverai le indicazioni per la Via Cava di Fratenuti.
A piedi: è possibile accedere al percorso partendo dal centro storico di Pitigliano con una passeggiata di circa 20 minuti. Durante il tragitto, avrai l’opportunità di esplorare angoli suggestivi e apprezzare la straordinaria bellezza del paesaggio circostante.
Parcheggio
Ci sono diverse aree di parcheggio lungo la SP 46, dove è possibile lasciare l’auto prima di intraprendere il cammino sulla Via Cava di Fratenuti. Assicurati di controllare le indicazioni per i parcheggi consentiti.
Suggerimenti per l’escursione
La Via Cava di Fratenuti è ideale per escursionisti di livello intermedio, grazie alle sue caratteristiche variabili. È consigliabile indossare scarpe da trekking per affrontare i tratti più irregolari e portare con sé acqua e snack per rimanere idratati durante la camminata. Non dimenticare la macchina fotografica: i panorami e le formazioni rocciose che incontrerai lungo il percorso meritano sicuramente di essere immortalati!
Vie Cave di Poggio Cani
A pochi passi dal borgo di Pitigliano si snodano le Vie Cave di Poggio Cani. Sono tra le più vicine al paese e, proprio per questo, nel corso dei secoli hanno subito profonde trasformazioni. Qui, la natura e l’opera dell’uomo si intrecciano in un racconto di vita quotidiana e antiche tradizioni.
Le pareti, modellate nel tempo, ospitano numerose grotte scavate dall’uomo per esigenze pratiche. Un tempo, queste cavità erano veri e propri spazi abitativi e di lavoro: cantine, magazzini, piccoli pollai, ambienti semplici ma vitali per la comunità.
Le porte di legno, che un tempo sigillavano questi ambienti, sono scomparse, lasciando aperti gli ingressi su quello che resta di una vita passata. Affacciandosi all’interno, si possono ancora intuire le tracce di una quotidianità ormai scomparsa: nicchie scavate per le botti, piccoli ripiani di pietra, segni di un mondo semplice e ingegnoso.
Uno dei due percorsi, più fragile e soggetto a frane, è stato messo in sicurezza con reti metalliche, a protezione degli alti costoni di tufo che si sgretolano sotto l’azione del tempo. Ma anche in questa apparente solitudine, le Vie Cave di Poggio Cani continuano a custodire segreti e simboli del passato. Su una parete si può ancora scorgere una piccola nicchia sacra, dove un tempo era scolpita l’immagine di un santo o della Madonna. Questa era una delle tante edicole medievali, poste lungo i sentieri per proteggere i viandanti dai pericoli concreti, come il rischio di cadute o frane, ma anche dalle paure più ancestrali: il male, gli spiriti, il soprannaturale.
Oggi, passeggiando lungo queste Vie, è possibile lasciarsi avvolgere dall’atmosfera sospesa tra storia e leggenda, tra ciò che è stato e ciò che ancora vive nella memoria di questo straordinario angolo di Maremma etrusca.
Lunghezza: 350 mt ca.
Dislivello: 45 mt ca.
Difficoltà: media
Dove si trova e come raggiungerla
La Via Cava di Fratenuti si trova a nord di Pitigliano, facilmente raggiungibile sia in auto che a piedi.
In auto: dal centro di Pitigliano, segui la SP 46 in direzione Manciano. Dopo circa 10 minuti, troverai le indicazioni per la Via Cava di Fratenuti.
A piedi: è possibile accedere al percorso partendo dal centro storico di Pitigliano con una passeggiata di circa 20 minuti. Durante il tragitto, avrai l’opportunità di esplorare angoli suggestivi e apprezzare la straordinaria bellezza del paesaggio circostante.
Parcheggio
Ci sono diverse aree di parcheggio lungo la SP 46, dove è possibile lasciare l’auto prima di intraprendere il cammino sulla Via Cava di Fratenuti. Assicurati di controllare le indicazioni per i parcheggi consentiti.
Suggerimenti per l’escursione
La Via Cava di Fratenuti è ideale per escursionisti di livello intermedio, grazie alle sue caratteristiche variabili. È consigliabile indossare scarpe da trekking per affrontare i tratti più irregolari e portare con sé acqua e snack per rimanere idratati durante la camminata. Non dimenticare la macchina fotografica: i panorami e le formazioni rocciose che incontrerai lungo il percorso meritano sicuramente di essere immortalati!
Via Cava del Gradone
La Via Cava del Gradone è oggi parte del Museo Archeologico all’Aperto “Alberto Manzi”. Per esplorarla è necessario acquistare il biglietto d’ingresso al Museo. A differenza delle altre Vie Cave, questo percorso è un tragitto andata e ritorno e, solo in occasioni speciali, accompagnati da una Guida Ambientale Escursionistica, è possibile proseguire fino al borgo.
Prima di addentrarsi nella Via Cava, i visitatori possono ammirare la ricostruzione di due antiche abitazioni: una capanna protostorica e una casa etrusca, riprodotte a grandezza naturale per restituire uno spaccato di vita quotidiana dell’epoca.
Un tempo questa Via era percorsa ogni giorno dai bambini delle campagne circostanti per raggiungere la scuola. Si racconta che spesso i piccoli la attraversassero di corsa, con il timore di incontrare animali selvatici.
Il sentiero segue un andamento tortuoso, con gradoni scolpiti direttamente nella roccia. Su alcuni di essi sono ancora visibili le impronte lasciate dai somari, che per secoli hanno attraversato questa Via.
A metà del percorso si incontra una piccola chiesa seicentesca, dedicata ai Santi Giacomo e Filippo. Una leggenda locale racconta che il 1° maggio un pastore che percorreva la Via Cava a cavallo venne disarcionato. Sopravvissuto alla caduta senza riportare ferite, decise di costruire la chiesa come segno di gratitudine ai santi che, secondo lui, lo avevano protetto.
Lungo una delle pareti tufacee si apre un’antica grotta, dove è stata realizzata la ricostruzione di una tomba etrusca arredata, conosciuta come Tomba di Velthur e Larthia. Ma è al termine del cammino che si scoprono le vere necropoli: per chi desidera approfondire, una breve deviazione conduce alla Necropoli del Gradone (VII secolo a.C.), quindi, attraversando il ponte sul fiume Meleta, si giunge alla Necropoli di San Giovanni, caratterizzata da sepolture di varie tipologie (VI e II secolo a.C.).
Per concludere la visita occorre tornare indietro e risalire la Via Cava sino all’ingresso.
Lunghezza: 350 mt ca.
Dislivello: 90 mt ca.
Difficoltà: media
Dove si trova e come raggiungerla
La Via Cava del Gradone si trova a sud di Pitigliano ed è facilmente raggiungibile in auto.
Dal centro di Pitigliano, segui la SP 46 in direzione Manciano. Dopo circa 10 minuti, troverai le indicazioni per la Via Cava di Fratenuti.
Parcheggio
L’area di parcheggio più comoda si trova nei pressi del Museo Archeologico all’Aperto “Alberto Manzi”, da cui parte il percorso.
Suggerimenti per l’escursione
La Via Cava di Fratenuti è ideale per escursionisti di livello intermedio, grazie alle sue caratteristiche variabili. È consigliabile indossare scarpe da trekking per affrontare i tratti più irregolari e portare con sé acqua e snack per rimanere idratati durante la camminata. Non dimenticare la macchina fotografica: i panorami e le formazioni rocciose che incontrerai lungo il percorso meritano sicuramente di essere immortalati!

Tour delle Vie Cave
L’ambiente naturalistico che circonda Pitigliano, composto di sentieri, vie di comunicazione e refrigeranti ruscelli, è particolarmente ricco di emergenze storiche e archeologiche e di emozionanti scorci panoramici. Tutto ciò è racchiuso nel magico percorso delle Vie Cave, originate dagli Etruschi e sempre più approfondite nell’arco dei secoli sino a raggiungere questo inconsueto fascino.
La passeggiata verso le vie cave ha inizio dall’Ufficio Turistico cittadino in piazza Garibaldi, attraversando poi l’intero centro storico sino a raggiungere l’antica Porta di Sovana.
Poco oltre seguiamo il percorso che della Via Cava Poggio Cani (Via Cava Antica) inoltrandoci tra i numerosi grotti e la folta vegetazione raggiungiamo la SP 46 Pitigliano-Sovana, dove, poco oltre il ponte sul fiume Lente, vi è un’area di sosta dalla quale partono le direttrici per la Via Cava dell’Annunziata, la Via Cava di San Giuseppe, la Via Cava di Fratenuti e la Via Cava della Madonna delle Grazie.
Le Vie Cave sono parzialmente integre e quasi tutte transitabili e visitabili e offrono l’opportuna scelta di percorrerle singolarmente. Segnaliamo per i più avventurosi la possibilità di intraprendere il Tour delle Vie Cave.
Il percorso, abbastanza impegnativo, si articola in un’unica passeggiata con arrivo e partenza dall’area di sosta sopra descritta; il tour, nel suo completo sviluppo di pochi chilometri, ha una durata massima di circa tre ore di cammino.