La Torciata di San Giuseppe racconta la leggenda propiziatoria dell’arrivo della primavera. Fin dall’epoca etrusca veniva infatti celebrata la cerimonia del seme sotterrato come simbolo di vita e durante il Medioevo tale cerimonia fu cristianizzata e fatta coincidere con la festività di San Giuseppe. Una favola antica carica di significati che rievoca il rito del fuoco che uccide l’inverno e feconda la primavera.
Al crepuscolo, dal Palazzo Orsini, nella suggestiva atmosfera del borgo, sfila il Corteo del Villano; il percorso si conclude raggiungendo piazza Garibaldi dove viene appiccato il fuoco a un enorme fascio di canne, simbolica rappresentazione dell’inverno che sta per morire. Poi pian piano la magia si spegne lasciando al suo posto la cenere che verrà raccolta come segno di buon auspicio.