Con un intero weekend a disposizione per visitare Pitigliano è possibile immergersi a trecentosessanta gradi nelle bellezze e nelle particolarità della città del tufo e, soprattutto, godersi le tre anime che la caratterizzano: quella storica, quella naturalistica e quella enogastronomica. È consigliabile dividere il soggiorno dedicando una giornata alla visita del centro storico e ai musei, l’altra alle escursioni e alle bellezze naturali. Ipotizzando di arrivare nel tardo pomeriggio, una volta sistemati nella vostra struttura ricettiva potete godervi un tramonto, un aperitivo e una cena nei diversi locali cittadini, ognuno con la propria storia e particolarità.
Primo giorno
La mattina seguente, dopo una buona colazione non c’è niente meglio che una lunga e piacevole passeggiata nel centro storico. Qui potete perdervi tra piazze, piazzette, stretti vicoli e monumenti. Arrivando da piazza Petruccioli, alle porte del centro, vi è una sorta di percorso naturale che tocca tutti i punti d’interesse: via Cavour con l’acquedotto mediceo, piazza della Repubblica con Palazzo Orsini, via Roma (il corso) che vi condurrà fino alla piazza San Gregorio VII dove si trova il Duomo per poi scendere nella parte più antica del centro che è Capisotto. Da qui si può risalire verso il centro sia per via Vignoli (la Fratta) sia per via Zuccarelli, il ghetto ebraico, dove si trovano tutte le più importanti testimonianze di questa comunità: Sinagoga, forno degli azzimi, macelleria e cantina Kosher.
In tutta la parte antica del borgo è possibile scoprire anche tratti della Pitigliano underground, la parte sottostante il masso tufaceo fatta di centinaia di cantine monumentali e cunicoli vari. Il consiglio è di fare questo tour scegliendo una delle nostre guide autorizzate. Assaporata la magica atmosfera che si respira per i vicoli del centro storico si sarà fatta una certa ora e potrete scegliere tra i molti ristoranti assaggiando qualcosa di tipico e non solo.
Nel pomeriggio l’idea che vi diamo è quella di scoprire le mostre e i musei cittadini. Nel centro storico ve ne sono tre: due all’interno di Palazzo Orsini, uno nell’antico quartiere ebraico. Sono a breve distanza l’uno dall’altro e ognuno mostra tre fasi importanti della storia pitiglianese. A Palazzo Orsini troviamo il Museo Civico Archeologico della Civiltà Etrusca “Enrico Pellegrini” e, di fronte, il Museo di Palazzo Orsini; sempre nello storico palazzo si trova anche la Biblioteca Comunale che merita una visita. Nel Quartiere Ebraico, la Mostra Permanente di Cultura Ebraica. Il tempo medio per visitare questi siti è di circa un’ora ciascuno; per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare la sezione a essi dedicata. Anche qui il consiglio è di farvi accompagnare da una guida autorizzata. Terminata le visite ai musei potete godervi un po’ di shopping tra i vari negozi presenti in paese.
Siamo a sera. Pitigliano offre diversi locali tra bar e caffè o enoteche dove gustare un aperitivo spaziando tra la ricca enologia locale e quella della Maremma toscana. Gli stessi locali sono interessanti anche per un dopocena piacevole gustando, magari, un buon cocktail. Per cena non avete che l’imbarazzo della scelta con ristoranti, trattorie e pizzerie, per soddisfare ogni vostra esigenza. Arrivati a questo punto non vi potete perdere Pitigliano illuminata di notte: per farlo potete recarvi in uno dei due punti panoramici principali fuori dal centro storico. Il primo è in via San Michele, una terrazza/giardino raggiungibile a piedi; il secondo è la piazzetta della Madonna delle Grazie a circa un chilometro dal paese. Ovunque andiate è d’obbligo scattare una foto.
Secondo giorno
La seconda giornata si può dedicare alle bellezze naturalistiche e storiche presenti fuori dal centro. Se siete appassionati di trekking potete provare il Tour delle Vie Cave che vi farà visitare, in un’unica passeggiata, tutti questi luoghi fantastici che caratterizzano Pitigliano e dintorni, accompagnandola magari a un picnic. Per maggiori informazioni consultare la sezione dedicata alle Vie Cave che, se svolto per intero, vi occuperà circa metà giornata; potete anche scegliere di visitare una o più Vie Cave a seconda del tempo a disposizione.
Nel pomeriggio ci si sposta per visitare il quarto museo di Pitigliano, il Museo Archeologico all’Aperto “Alberto Manzi”, all’interno del quale è possibile visitare l’ultima Via Cava non compresa nel tour, ossia la Via Cava del Gradone. Un’altra opzione valida per gli appassionati è quella di recarvi in una delle numerose cantine e aziende agricole che si trovano nelle campagne intorno a Pitigliano e passarvi un paio d’ore assaporando un ottimo calice di vino e i prodotti locali.
Infine un paio di suggerimenti di tipo culinario da provare nei ristoranti cittadini: i pici, un tipo di pasta fatta a mano di forma simile a un grosso spaghetto irregolare, l’acquacotta, una zuppa a base di verdure, e lo sfratto, il dolce tipico pitiglianese a base di noci e miele. E non dimenticate di condire il tutto con olio extravergine d’oliva, altra eccellenza locale.